feb 9, 2022
La tutela dell’ambiente è nella Costituzione
La Camera approva la proposta di legge che inserisce nella Costituzione la tutela dell’ambiente e degli animali
8 febbraio 2022: una giornata storica per il mondo della sostenibilità ambientale. Il Parlamento italiano ha infatti approvato, con 468 voti a favore, la proposta di legge che inserisce nella Costituzione della Repubblica Italiana la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. Un grande traguardo, naturale conseguenza del crescente interesse per temi quali ambiente, sostenibilità, cambiamento climatico, che sono ormai all’ordine del giorno nel dibattito pubblico.
Cosa cambia
Nello specifico, vengono modificati due articoli della Costituzione. Il primo è l’Articolo 9, che si trasforma come segue: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
Il secondo è l’Articolo 41, che ora recita così: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.
Le reazioni
Su Twitter le reazioni dal mondo della politica. «Giornata epocale, conquista che ci permette di tutelare il pianeta e le future generazioni» dichiara il Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani. Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, afferma: «In Costituzione finalmente si affianca la tutela dell’ambiente, biodiversità e future generazioni a quella del paesaggio. È una buona notizia per la lotta alla crisi climatica e la diffusione degli impianti a fonti rinnovabili, a partire dall’eolico e dal fotovoltaico».
«Finalmente il traguardo storico dell’ambiente in Costituzione. Con un nuovo comma, la Repubblica italiana ‘tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni’. Adesso serve fare ancora di più» dice Rossella Muroni, deputata e vicepresidente Commissione Ambiente. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini: «Il Mims sta già andando nella direzione dello sviluppo sostenibile, come il cambio del nome del Ministero dimostra. Lavoriamo per rendere infrastrutture e mobilità più sostenibili e resilienti per questa e per le future generazioni».
Proteggi l’ambiente con la differenziata
A pochi mesi dal G20 di Roma e soprattutto dalla COP26 di Glasgow, che hanno nuovamente rilanciato l’attenzione sulla questione ambientale e l’emergenza climatica, arriva dunque un passo importante del mondo politico italiano, che dà un segnale forte ai tanti cittadini italiani che vogliono proteggere l’ambiente in cui viviamo.
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