mar 11, 2022
I 10 rifiuti ‘impossibili’
Quante volte ci è capitato di avere fra le mani la confezione (ovviamente vuota) di quei favolosi biscotti al cioccolato, ma non avere la minima idea di dove conferirla per differenziarla correttamente? Forse nella carta! Oppure nella plastica… o forse nel secco residuo? Per risolvere i vostri dubbi, siete abituati a scansionare il codice a barre con Junker app e avere tutte le informazioni necessarie per conferire gli imballaggi correttamente. E se invece scansionaste il codice a barre con…Weeshop?
Weeshop, la tua spesa senza segreti
Weeshop è l’app che ti informa su qualità, salute, sostenibilità ambientale ed impatto sociale dei prodotti alimentari. Tutte le informazioni presenti in un’unica scheda, che spiega le caratteristiche positive e quelle a cui prestare maggiore attenzione. L’app ti permette di selezionare e confrontare più prodotti contemporaneamente, in un’unica schermata, per scoprirne le differenze e scegliere in base alle caratteristiche che preferisci.
E se un prodotto non c’è? Come in Junker app, anche in Weeshop puoi segnalarlo, indicando le informazioni che trovi in etichetta. Con Junker app e Weeshop sei tu il protagonista della circolarità, dal momento in cui acquisti il prodotto a quello in cui differenzi il suo imballaggio.
La TOP 10 degli imballaggi rompicapo
Junker e Weeshop hanno stilato l’elenco dei dieci prodotti più ricercati in Junker app, ossia i dieci prodotti più ostici da differenziare secondo gli utenti.
Per venirvi in soccorso, ad ognuno di essi è stato associato un piccolo vademecum con tutte le relative indicazioni di conferimento fornite da Junker app, tenendo a mente che la raccolta differenziata e le rispettive disposizioni possono variare a seconda del Comune di residenza.
Cartone del latte
La sua composizione in poliaccoppiato risulta difficile da decifrare ed inoltre presenta diverse modalità di conferimento a seconda del territorio in cui ci troviamo: non a caso, in alcune zone d’Italia si raccoglie nella carta, in altre nel multimateriale leggero, assieme a plastica e metalli. Raramente è presente una raccolta dedicata nello specifico a questi imballaggi. Ovviamente, se presente, il tappo va conferito nella plastica.
Sacchetto dei biscotti
Molti commettono l’errore di gettarlo nell’alluminio perché ingannati dall’interno color argenteo. In realtà, nella maggior parte dei casi, si tratta di confezioni composte in prevalenza da carta, da conferire appunto nell’apposito bidoncino. Però fate sempre attenzione: per alcuni marchi la confezione potrebbe essere conferita nella plastica o nel secco residuo. Non è un caso che si trovi al secondo posto della classifica eh?!
Pacchetto del caffè
Essendo un poliaccoppiato a prevalenza plastica, è candidato ad essere conferito nell’apposito contenitore. Anche in questo caso, è il colore argenteo interno all’involucro a far cadere in errore!
Bustina del lievito
Composte prevalentemente da carta, sia le singole bustine che il pack esterno sono da conferire semplicemente nel bidoncino ad essa destinato.
Tubo delle patatine
Si tratta di un imballaggio piuttosto complesso, dato che è costituito da ben tre parti: un tubo in carta, un tappo in plastica e un fondo da conferire nei metalli. Per questo motivo, da separare solo se in completa sicurezza.
Incarti delle merendine
Sono da destinare alla raccolta della plastica. Alcune presentano anche una sorta di sostegno interno: se questo è costituito da un cartoncino ondulato, va separato e conferito nel bidoncino della carta; se si tratta invece dell’involucro bianco (quello che ricopre il plumcake, per intenderci), va conferito nell’indifferenziato.
Vaschetta in polistirolo
Spesso impiegata per confezionare la carne, va semplicemente nella plastica, anche se sporca, purché non presenti residui di alimento.
Tubetto del dentifricio
Anche in questo caso, il tubetto (ben spremuto) va conferito nella plastica.
Cartone della pizza
Se pulito correttamente o sommariamente, si conferisce nella carta. Se invece risulta molto sporco o unto, può essere spezzettato e conferito nell’organico.
Carta forno
Da conferire nel secco residuo, indistintamente che sia pulita o sporca. Può essere conferita nell’organico solamente nel caso in cui la carta sia certificata biodegradabile e compostabile.
Per qualsiasi altro dubbio, non resta che chiedere a Junker! E se volete avere altre informazioni sui prodotti alimentari che acquistate, correte a scaricare l’app Weeshop, per diventare dei veri esperti della spesa!
Italia, continua così!
Per concludere, vogliamo lasciarvi con un piccolo dato, ma molto incoraggiante: 73%. È la percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti raccolti nel nostro Paese (dati 2020). L’Italia è stata capace di registrare una delle migliori performance in tutta Europa. Ad maiora!