nov 5, 2021
Combatti il cambiamento climatico ogni giorno con Junker App
Ecco come Junker può contribuire ad abbassare le emissioni di CO2 salvaguardare l’ambiente.
Junker, aiutando i cittadini a fare una corretta raccolta differenziata, contribuisce a realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030 per uno Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. In particolare, l’attività di Junker è in linea con l’Obiettivo 11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, in cui è inclusa la riduzione dell’impatto ambientale della gestione dei rifiuti urbani; l’Obiettivo 12 Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo, in cui si punta a ridurre la produzione di rifiuti mettendo in atto pratiche di riuso, riciclo, prevenzione; l’Obiettivo 13 Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico.
Il lettore potrebbe chiedersi quale è il nesso tra la riduzione dei rifiuti urbani e, ad esempio, l’innalzamento delle temperature a livello globale oppure l’immissione di CO2 nell’atmosfera. Il collegamento potrebbe non essere immediato, ma la produzione, gestione e smaltimento dei rifiuti, soprattutto dei rifiuti indifferenziati, hanno un notevole e comprovato impatto ambientale in quanto a emissioni di CO2.
Junker aiuta concretamente i Comuni a diminuire le emissioni derivanti dalla gestione dei rifiuti urbani, riducendo al massimo la frazione indifferenziata a favore di quelle riciclabili, come la plastica, la carta, l’organico e così via. Vogliamo dimostrarlo in maniera concreta con dei semplici calcoli che permettano ad ogni Comune di quantificare un eventuale riduzione delle emissioni di CO2 dovuto all’utilizzo dell’app. Non ci credete? Scopriamolo insieme!
L’ESPERIMENTO
Secondo dati Ispra che fanno riferimento all’anno 2017, in Italia si producono 497 kg di rifiuti urbani l’anno pro capite, di cui circa 213 kg sono rifiuti indifferenziati. I Comuni Ricicloni di Legambiente hanno come obiettivo quello di rimanere al di sotto dei 75 kg di rifiuti indifferenziati pro capite[1]: la differenza quindi tra l’obiettivo e la quantità attuale di rifiuti indifferenziati corrisponde a 138 kg.
Smaltire 1 kg di indifferenziato produce circa 3 kg di CO2 equivalente[2]. Se si riuscissero a eliminare i 138 kg di indifferenziato che separano la media nazionale dall’obiettivo sopra menzionato, si avrebbe un risparmio di 414 kg di CO2eq che non verrebbe immessa nell’ambiente. È come se un’automobile a benzina di media cilindrata facesse 2.435 km in meno in un anno.
È proprio qui che per i Comuni viene la parte interessante: moltiplicando questo dato per un numero ipotetico di cittadini, ad esempio 1000, si avrebbe un risparmio di 414 tonnellate di CO2eq, ovvero 2.435.294 km in meno percorsi in automobile! Secondo questo ragionamento, se i cittadini che usano Junker riescono effettivamente a ridurre la loro quantità di indifferenziato ed arrivare all’obiettivo di 75 kg, si ottiene una stima di quanto Junker potrebbe ridurre le emissioni di CO2 legate ai rifiuti urbani in ciascun Comune!
Un modello di calcolo ex-post della CO2 evitata, da convertire in premialità economiche, è stato sperimentato nel Comune di Mompeo (RI), mostrando risultati interessanti (vedi relazione citata in nota 2), in termini di premialità alle utenze, pur se applicato in un contesto che aveva già raggiunto importanti obiettivi ambientali.
Ma limitandoci anche solamente all’impatto ambientale, queste sono le tonnellate di CO2eq che, grazie agli utenti attuali Junker, potrebbero non venire emesse nell’atmosfera nel corso di un anno nei seguenti Comuni se questi stessi utenti raggiungessero l’obiettivo dei 75 kg annui:
– Torino (Piemonte) – 12.358 tonnellate di CO2
– Ancona (Marche) – 2.130 tonnellate di CO2
– Aprilia (Lazio) – 11.803 tonnellate di CO2
– Mentana (Lazio) – 5.127 tonnellate di CO2
– Caltanissetta (Sicilia) – 4.846 tonnellate di CO2
– Bari (Puglia) – 4.730 tonnellate di CO2
– Termoli (Molise) – 4.447 tonnellate di CO2
– Minturno (Lazio) – 4.273 tonnellate di CO2
– Terni (Umbria) – 3.880 tonnellate di CO2
– Artena (Lazio) – 2.981 tonnellate di CO2
– Patti (Sicilia) – 2.701 tonnellate di CO2
– Chiaramonte Gulfi (Sicilia)– 1.352 tonnellate di CO2
– Trivento (Molise) – 860 tonnellate di CO2
– Rescaldina (Lombardia) – 816 tonnellate di CO2
– Castelfidardo (Marche) – 536 tonnellate di CO2
– Antrodoco (Lazio) – 429 tonnellate di CO2
– Colletorto (Molise) – 290 tonnellate di CO2
QUALCHE ESEMPIO
La tratta Roma-Milano in macchina è di 571 km, che percorsi con una macchina a benzina di media cilindrata corrispondono a 96 kg/CO2[1]. Una tonnellata di CO2eq corrisponde a circa 10 volte questa tratta; ciò significa che, ad esempio, gli abitanti di Artena hanno risparmiato una quantità di CO2eq pari a più di 29.800 viaggi in auto fino a Milano!
Invece, la tratta Roma-Berlino in aereo è di 1198 km, corrispondenti a 167 kg/CO2[2]. Una tonnellata di CO2eq corrisponde a circa 6 volte questo tragitto e questo vuol dire che, ad esempio, gli abitanti di Aprilia hanno risparmiato una quantità di CO2eq pari a più di 70.800 viaggi in aereo fino a Berlino!
Incredibile vero?
E tutto questo è possibile praticando diligentemente le azioni di riciclo corretto ogni giorno, aiutandosi con Junker app in caso di dubbi.
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Milioni di piccoli gesti come questo contribuiranno concretamente al grande cambiamento necessario.
[1] Legambiente, Comuni Ricicloni: il dossier, http://www.ricicloni.it/assets/files/a8/c2/comuni-ricicloni-2019.pdf
[2] A. Valentini, E. Vergalito, N. De Santis, B. De Santis. Carbon Waste Print: un nuovo metodo di calcolo della CO2 evitata, per sistemi di tariffazione puntuale in base al servizio reso
Maggiori informazioni sul progetto: http://carbonwasteprint.com/la-prima-sperimentazione/
U.S. Environmental Protection Agency, “Documentation for Greenhouse Gas Emission and Energy Factors Used in the Waste Reduction Model (WARM)”, ICF International, 2016
Wrap, “ A methodology for quantifying the environmental and economic impacts of reuse ”, Final Report, 2011, www.wrap.org.uk