lug 31, 2023

Turisti sostenibili in montagna: i consigli di Junker app

 

Tra picnic e campeggio, suggerimenti utili per un’escursione sostenibile nel rispetto della natura

Non c’è solo mare nelle vacanze estive degli italiani! C’è chi preferisce l’aria fresca, la natura verdeggiante e i panorami mozzafiato della montagna e approfitta della bella stagione per un’escursione con le scarpe da trekking o un campeggio tra laghi e boschi. Anche in questo caso, come per le spiagge, è importante lasciare i luoghi che visitiamo esattamente come li abbiamo trovati, per non arrecare danno alla flora e alla fauna. Vediamo insieme alcune semplici azioni per ridurre il nostro impatto sull’ambiente che ci ospita.

Azioni sostenibili in montagna

Per prima cosa, alcuni consigli che abbiamo già dato per la gita al mare valgono naturalmente anche per la montagna. Preferire contenitori, bicchieri e posate riutilizzabili per il pranzo al sacco. Ricorda però di non lavarli con saponi e detersivi nei ruscelli e negli specchi d’acqua, queste sostanze sono nocive per gli organismi che vivono nell’acqua! Per le proprie bevande, calde o fredde che siano, scegliere thermos e borracce, che hanno il vantaggio, rispetto alle classiche bottigliette in plastica, di mantenere la temperatura. Infine, portare un sacchetto per raccogliere la propria spazzatura, da differenziare successivamente quando si torna a casa. A meno che l’area picnic in cui si è scelto di mangiare metta a disposizione dei bidoni per differenziare i vari imballaggi. Questo semplice gesto non solo evita di inquinare l’ambiente con i propri rifiuti, ma fa sì che eventuali resti del nostro pranzo non attirino gli animali della zona.

Hai trovato un’area di sosta perfetta per il tuo pranzo? Bene, fai attenzione a dove posteggi la tua auto – è vietato entrare con il proprio mezzo direttamente sui prati o nelle carrabili riservate alla forestale. Se lo fai, la multa è assicurata! Stessa cosa vale per la raccolta di erbe e fiori selvatici, che in alcuni casi sono specie protette e possono costarti caro. Tali azioni non costituiscono un rischio soltanto per il tuo portafogli, ma anche per l’ambiente che ci circonda. Una volta scelta l’area dove allestire il tuo picnic, ricordati di lasciare pulite e in ordine eventuali attrezzature che hai utilizzato, ad esempio tavoli da picnic e griglie per il barbecue. È molto importante che le braci vengano allargate e messe in sicurezza, facendo attenzione che siano spente quando vai via e che non cadano sul prato.

E se decidi di rimanere più giorni in un’area boschiva con tenda e tutto il necessario per campeggiare? Ci sono ulteriori accortezze per far sì che la tua escursione sia davvero sostenibile. Quando accendi un fuoco, fallo in sicurezza e rigorosamente nelle aree attrezzate, per evitare spiacevoli inconvenienti. È importante anche fare attenzione a dove si pianta la propria tenda – sono le Regioni e i Comuni a stabilire dove si può campeggiare, per informazioni in più a riguardo ti linkiamo questo articolo.

Differenziare in montagna

Chiudiamo con le regole per una buona raccolta differenziata durante la tua gita in montagna. In articoli precedenti abbiamo già parlato di posate e mozziconi di sigaretta, che vanno entrambi nel secco residuo. Non dimenticare, invece, che piatti e bicchieri monouso sono considerati imballaggi e vanno perciò nella plastica. I tovaglioli di carta o lo scottex puoi conferirli nell’organico, mentre lattine di cibi in scatola vuote (anche sporche, l’importante è che non siano presenti residui di cibo) vanno nella raccolta dei metalli.

zaino scarpe trekking

La tua attrezzatura da campeggio è invecchiata? Zaini, sacchi a pelo, tende in buono stato puoi regalarle a qualcuno che ne ha bisogno. Se sono rotti e davvero irrecuperabili, sono tutti oggetti che vanno nel secco residuo, meglio se portati al centro di raccolta viste le dimensioni. Per l’abbigliamento da trekking, invece, ci sono i cassonetti per la raccolta degli abiti usati oppure i negozi che ritirano capi d’abbigliamento vecchi per mandarli a riciclo. Infine, la cenere e le braci spente puoi conferirle nell’organico: contengono elementi nutritivi per il terreno e sono utili per un compost di qualità. Naturalmente aspetta che la cenere si sia raffreddata!

Abbiamo descritto tante azioni che non sono certo difficili da mettere in pratica – Sono i piccoli gesti, i dettagli, che moltiplicati per ciascuno di noi hanno realmente un effetto positivo sulla società e sull’ambiente e generano il cambiamento circolare che noi tutti possiamo e dobbiamo mettere in atto.

 

 
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